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Per rifiuto organico si intendono gli scarti del cibo in generale, ma anche piccole quantità di scarti verdi, derivanti dalla piccola potatura di piante da balcone o da appartamento, fiori recisi...
Il servizio di raccolta è organizzato attraverso la vuotatura di mastelli e/o contenitori carrellati di dimensioni atte soddisfare le necessità delle diverse utenze.
Materiali sì
Bucce e scarti di frutta e verdura, fondi di caffè o di tè, Filtri del tè, latticini, resti di carne o pesce (comprese piccole ossa e lische), gusci d’uova, alimenti avariati, mazzi di fiori appassiti (sminuzzati), piante in vaso (sminuzzate), foglie, terriccio ed erba, erbacce, cenere solo di legno non trattato ed in piccole dosi, sacchetti di carta, sacchetti vegetali in mater-bi, fazzolettini di carta, carta tipo Scottex.
Materiali no
Qualunque tipo di materiale non organico, grosse quantità di rifiuto verde.
Gli scarti organici, se vengono raccolti in modo differenziato, possono essere successivamente avviati ad appositi impianti di compostaggio e trasformati in compost. Il compostaggio è una tecnologia biologica che sfrutta un processo di bio-ossidazione, trasformando il materiale organico in ammendante agricolo di qualità (compost) da utilizzare come concime naturale (da 100 Kg. di materiale organico a 30/40 Kg. di compost).
Chi possiede un giardino ha anche la possibilità di smaltire il proprio rifiuto organico e verde direttamente a casa propria, effettuando il compostaggio domestico. Utilizzando un composter, un contenitore a forma di campana da collocare in giardino, si possono conferire tutti gli scarti di cucina e verdi: al suo interno infatti, il materiale subisce il processo di trasformazione in compost, un terriccio molto utile per fertilizzare il terreno.