Il Servizio Ciclo Idrico dell'Azienda si occupa della gestione delle reti fognarie appartenenti al Comune di Vercelli e di altri comuni della provincia.

Vercelli costituisce il sistema fognario più complesso, costituito da c.a 200 km di condotte di varia sezione e 42 stazioni di sollevamento intermedie che permettono di inviare all'impianto di depurazione comunale tutti i reflui raccolti. La rete fognaria di Vercelli è prevalentemente costituita da collettori e condotte secondarie di tipo "misto" alle quali sono allacciate le varie utenze civili, commerciali ed industriali. La rete possiede una serie di manufatti di "troppopieno" che sfiorano, in caso di precipitazioni atmosferiche, tutta la portata in eccesso, rispetto a 5 volte la portata media in situazione di tempo secco.

La rete fognaria del centro storico di Vercelli è prevalentemente costituita da antichi manufatti dalla sezione denominata "a cameretta romana", ovvero condotte costruite manualmente, tra il 18°ed il 19° secolo , utilizzando mattoni pieni per formare una sezione stretta ed alta che presenta scorrimento di fondo liscio e sommità autoportante "a voltino".
A partire dagli anni '70 dello scorso secolo, tali condotte sono state implementate con nuovi condotti e collettori in cls, che rientrano in un più ampio progetto di adeguamento generale del sistema, finalizzato alla raccolta di tutti i reflui cittadini (specialmente quelli periferici) ed invio degli stessi al depuratore comunale, situato nella zona a sud/est di Vercelli (direzione quartiere Cappuccini). Dal 1996 in poi, molte tratte fognarie del centro storico sono state sostituite dall'Azienda con nuove tubazioni di sezione circolare, prevalentemente costituite da materiale plastico, di ottima resistenza meccanica e molto più scorrevoli rispetto alle preesistenti.

Le reti fognarie appartenenti agli altri comuni gestiti dall'Azienda, a parte casi sporadici, ricalcano sostanzialmente lo schema funzionale della rete fognaria di Vercelli, ovvero la presenza di una serie di collettori principali che corrono sotto la viabilità e attraverso dei sistemi di intercettazione, inviano i reflui ai sistemi di depurazione invece di raggiungere i corpi idrici superficiali che attraversano o lambiscono il centro abitato (punti di recapito preesistenti). Dove non è possibile recapitare i reflui fognari per "caduta naturale", ovvero dove non è stato possibile dare una pendenza sufficiente alla condotta, è stato necessario ricorrere a stazioni di sollevamento e rilancio intermedie.