Con il termine impianto del cliente finale o impianto interno, si intende quel complesso costituito dall’insieme di tubi, raccordi ed accessori che compongono la parte dell’impianto adibito a veicolare il gas combustibile, dall’uscita del contatore agli apparecchi utilizzatori.

Nella realizzazione dell’impianto interno, mediante tubazioni poste sottotraccia, è fondamentale rispettare precise prescrizioni di sicurezza, tra cui:

  • le tubazioni devono essere posate a determinate distanze dagli spigoli delle pareti e del pavimento;
  • devono essere annegate in malta cementizia;
  • devono essere opportunamente segnalate con elementi che rendano possibile l'individuazione del loro percorso. In mancanza di segnalazione, prima di forare un muro, per evitare danni, è bene dotarsi di uno strumento (facilmente reperibile presso un negozio di ferramenta) in grado di rivelare la presenza di metalli;
  • tutti i rubinetti e le giunzioni filettate dei tubi devono rimanere a vista o essere inseriti in apposite scatole ispezionabili con coperchio non a tenuta verso l’interno del locale.

I materiali che costituiscono l'impianto interno dell'appartamento (tubazioni) e i loro accessori devono essere nuovi: è vietato l’impiego di tubi, rubinetti e simili rimossi da altro impianto già funzionante.

Il Decreto Ministeriale n. 37/08 e ss.mm.ii. stabilisce che per qualsiasi intervento di installazione, modifica, ampliamento e manutenzione di impianti a gas, nonché per l’installazione e la manutenzione di apparecchi, bisogna rivolgersi unicamente ad installatori abilitati in possesso di determinati requisiti tecnico-professionali, attestati da un certificato di riconoscimento rilasciato dalle Camere di Commercio o dalle Commissioni Provinciali per l'artigianato. Prescrive inoltre che, al termine dei lavori, l'installatore rilasci una "dichiarazione di conformità" che attesti che l'impianto e stato realizzato secondo le normative vigenti che rappresentano lo "stato dell'arte". L’installatore abilitato deve, tra le altre cose, effettuare le necessarie valutazioni per quanto riguarda l'aerazione, lo scarico dei prodotti della combustione e l'ubicazione degli apparecchi previsti.

Il “fai da te” è assolutamente vietato.